Un negozio alternativo, altro che e-commerce.

Ditemi voi quante volte vi capita di essere importunati, adescati, disturbati da qualche negoziante fisico o virtuale e non inalberarvi per non dire incazzarvi come scimmie di fronte a offerte poco interessanti o prodotti di scarsissimo interesse per voi.

Esiste nel mio caso una eccezione assoluta che mi porta non sono a non inalberarmi ma addirittura ad essere felice, felicissimo di essere raggirato, fregato, derubato dei miei denari.

Il negozio.

Le negozianti che sono riuscite nel miracolo sono le mie due piccole furfanti, che per comodità chiameremo quella-grande e quella-piccola. Le due lestofanti hanno messo su un negozio o meglio una attività di compravendita di beni e servizi. Quella-grande è la proprietaria vera e propria del negozio e ha assunto quella-piccola come sua collaboratrice. In un primo tempo il contratto prevedeva il ruolo di mera dipendente-commessa, poi si è arrivati al ruolo di assistente, adesso si parla di socia, ma conto di inviare l’ispettorato del lavoro per chiarire la cosa.

La strategia del negozio è chiara e precisa, a confronto le idee di Jeff Bezos in materia sono da considerarsi antiquate e superate. Vendere qualsiasi cosa a chiunque a qualunque prezzo. Con questi principi, marketing e leggi economiche vanno a farsi friggere ma poco conta, le due socie sono determinate a sbaragliare con le buone o con le cattive qualsiasi forma di concorrenza. Anche se in effetti ad ora hanno il monopolio assoluto e incontrastato del mercato.

Prodotti e servizi.

regalo alla mogliera

Lasciate volare la vostra fantasia (quasi mi vergogno a scrivere certi frasi fatte), scegliete un oggetto qualsiasi e come per magia le due fituse ve lo consegneranno. Va detto che prima della consegna va ben descritto l’oggetto in modo che possa essere scovato, prodotto o ruba… chiesto in prestito a qualcuno.

Dopo la dettagliata descrizione si passa alla sottoscrittura di un contrattino, quando firmerete le due megere rideranno soddisfatte come un diavolo che vi avesse sottratto l’anima. Firmato il contratto sarete aggiornati man mano sullo stato di lavorazione/consegna della merce.

Va detto che il customer service è il cuore pulsante del sistema (o pulsante o sanguinolento altre frasi fatte non ne ho), con moine e bacetti si faranno perdonare eventuali ritardi o imperfezioni.

Vi è una fondamentale differenza fra la titolare e la socia/assistente/commessa; mentre la prima sarà tutta amorevole e precisa nel ragguagliarvi, alla seconda non fregherà una beneamata ……. (parolacciona) dello stato dell’ordine sfuggendo le vostre richieste di chiarimento e scappando in bici e rotelle come una saetta.

Ordine concluso.

Quando sarà il momento di pagare la titolare, con superba maestria riprende il suo borderaux su cui ha appuntato chissà che cosa e spara la cifra pattuita, di solito non esattissima; a quel punto sta a voi decidere se integrare i modesti prezzi facendo un bel regalino alle due commercianti, che se continua così arriveranno molto prima del previsto a guadagnare più del loro papone ciccione.

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