All’arrembaggio dell’acqua park

Nazisti dell’Illinois, volpini e acqua park. La lista delle cose che odio perde al momento un elemento. Sono entrato in un acqua park e ne sono pure uscito senza bestemmiare anzi felice e contento per quanto può esserlo un papà in gita con la sua famigliola. Un sabato dalla mattina al pomeriggio all’acqua park dell’Hotel Costa Verde di Cefalù.

Era la nostra prima volta in un’acqua park come famiglia. I nostri amici, habituè del luogo, ci hanno fatto chiaramente capire che quello che abbiamo vissuto è molto diverso dalle loro passate visite all’acqua park. Niente file al parcheggio, all’ingresso, niente fila alle attrazioni, niente confusione fra gli ombrelloni. Insomma crisi economica e paura del covid disgraziatamente colpiscono ancora.

La nica prima di un suo tuffo angelico.

Prezzi, tariffe e sconti.

Se i/le vostri/e micro uomini/donne sono alti/e fino a 1 metro e venti centimetri avete diritto all’ingresso ridotto, 10€ in alta stagione se invece sono più alti si paga 18€. Vi consiglio l’ingresso per l’intera giornata. Essendo figli, nipoti e pro-nipoti di “portatori di pasta col forno a mare” abbiamo portato il pranzo al sacco. Il pranzo si può comodamente consumare in una zona picnic, anche questa semi-deserta, anche questa stra-colma in periodi “normali”. C’è ovviamente anche un bar, ma da prendere in considerazione soltanto se siete single e volete far colpo sulla vostra bella facendo gli sboroni. Qua le tariffe ingresso dal loro sito.

L’unico extra che consiglio è la postazione doppia sotto l’ombrellone che costa 6€.

Tutte le attrazioni sono comprese nel prezzo, soltanto la SPA è extra ma vale lo stesso principio dei panini del bar. Quasi sempre troverete su groupon qualcosa di buono per entrare risparmiando ulteriormente.

Io che vengo cazziato per avere usato uno scivolo dei nichi.

Regole, personale e consigli.

Portate con voi le scarpette da scoglio, eviterete di disperdere le ciabattine qua e la e soprattutto di acquisire nuove forme di vita sotto i vostri piedi. Non dimenticate di spalmare voi e il resto della truppa con creme protettive per il sole. Non essendo mai stato in un acqua park non ero avvezzo alle regole del posto. Una è quella di leggere bene i cartelli prima di avviarsi; se come me senza occhiali siete orbi come una talpa, la cosa si fa complicata. Sono stato benevolmente cazziato dal dipendente di turno quando ho fatto uno scivolo per bambini decisamente non adatto alla dimensione delle mie terga.

Qui viene la cosa bella, il personale che abbiamo incrociato è sempre stato gentilissimo e anche quando avrebbe avuto tutto il diritto di farti sentire un idiota non lo ha fatto.

Una delle cose che temevo maggiormente era il personale insistente tipo “villaggio”, o erano in ferie o comunque non ne abbiamo incontrati.

Scivoloooo!!!

Minchia (parolaccia) quanto è bello scivolare sugli scivoli. Piccoli, grandi, grandissimi, tutti senza fila tutti a vostra disposizione. Unica grandissima pecca la nica che non ne ha voluto fare nessuno o quasi costringendo il sottoscritto e la mogliera a turnazioni per stare accanto ad entrambe le bambine. L’unica zona che non abbiamo cacato (parolaccia) è la zona dei pirati dedicata ai bimbi piccoli, troppo piccoli anche per la nostra nica.

Detto questo gli scivoli per i grandi, ribattezzati scarico, imbuto e blu sono davvero emozionanti. Saliti, io e la grande, su una torre alta svariati metri, ci siamo trovati davanti tre buchi pertugi, ciascuno bocca iniziale di uno scivolo. Dopo svariati tentennamenti ci si è decisi a fare l’imbuto. Si vola dentro un tubo su un piccolo canottino a forma di 8, la bambina davanti il papà dietro. Il tubo sfocia su un paio di imbuti, non chiusi ma aperti, per ricadere poi nuovamente dentro il tubo, a marcia indietro nel nostro caso. Tutto a velocità notevoli, accelerazioni da urlo e giochi di luce traslucida.

La bambina è uscita spaventatissima e felicissima al contempo. Non sono riuscita a convincerla a fare il “blu” sarà per la prossima volta.

Lo scivolo ribattezzato multipista è quello che ha incontrato maggiormente i miei favori, perché per quanto tu sia grande e grosso, poche cose sono bellee come scivolare uno accanto agli altri. Avevamo letto di una piscina con un’onda al suo interno, piscina individuata, onda non pervenuta.

Fine giornata.

Mao mao

Dicasi mao-mao quella porzione di umanità particolarmente verace, spontanea e colorita che spesso contraddistingue certe mete turistiche. Intendiamoci siamo tutti più o meno mao-mao e sicuramente lo siamo più di qualcuno e meno di qualcun’ altro; ma devo dire che quel sabato non abbiamo incrociato tanti esemplari della specie, se si esclude un meraviglioso mao-mao fornito di pancia olimpica ed eccezionale rosario in plastica rosa pendente dal collo verso la prominentissima pancia.

Ad un certo orario, credo le 18:30 il parco chiude e quindi poco prima, anche perché nel frattempo il sole va calando, si iniziano le procedure di smantellamento. Potrete fare la doccia calda direttamente dentro il parco lam qual cosa è di una comodità estrema.

Fra il personale cortesissimo vanno inclusi i fotografi che, per nulla invadenti (non è ironico è reale) vanno catturando momenti da rivendere poi all’uscita. Qui per 30€ vi portate a casa 5 o 6 foto ben fatte e ben stampate.

Ricapitolando esiste la possibilità che si ritorni sul luogo del delitto per passare un’altra rilassante giornata, ma chi me lo doveva dire.

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