Running e paradossi spazio temporali

Stavo tornando dalla corsa mattutina e ho incrociato il vicino di casa, anch’egli di ritorno dalla sua sessione mattutina. Chiaccherando della comune malattia mentale legata alla dipendenza dal running e lasciandoci ci si è salutati al grido “una doccia e si inizia la giornata”.

Entrambi eravamo svegli probabilmente da più di un’ora ma in qualche modo eravamo d’accordo che la giornata non fosse realmente iniziata. La corsa non fa parte della giornata, la corsa è uno spazio extra temporale. Un momento magico non conteggiato nelle 24 ore canoniche di un giorno.