Satiro danzante 13 anni dopo

Giugno 2007, luglio 2020 tredici fottutissimi anni. Prima volta al palazzo reale di Palermo detto anche palazzo dei normanni, la seconda volta vicino il porto di Mazara dove fu condotto dopo la ripescata.

Due illuminazioni diverse entrambe eccellenti, forse migliore quella di Mazara, più emozionante quella di Palermo. Lui sempre meraviglioso. A Mazara lo troverete immediatamente dietro il lungomare, prima di infilarsi per le stradine della casbah. Il luogo è la chiesa di S.Egidio oggi giustamente museo del satiro.

L’ingresso al museo regionale ci è costato 14€ per 2 adulti e 2 bambine e come si dice li vale tutti. Oltre l’amico danzante ci sono alcuni reperti anche loro salvati dal mare: vasi, anfore e due bellissimi fusti di cannone. Su una parete una grafica con una bella foto del Don Ciccio, il peschereccio, che ripescò casualmente il satiro.

Nonappena entrati “lui” è al posto dell’altare su un piedistallo, la cosa interessante è che era già illuminato, direi debolmente illuminato. Queste luci iniziali in qualche modo anche se solo parzili le ho trovate molto belle dando al bronzo ombre che definirei “reali”.

Ad un certo punto dopo qualche minuto hanno acceso anche le luci portanti. L’illuminazione definitiva è certamente perfetta se si considera la copertura di ogni singolo particolare ma in qualche modo l’illuminazione parziale l’ho trovata più magica.

Anni fa a palazzo dei normanni l’ambiente in cui era esposto era buio e lui spuntava come per magia dal nulla. La ricordo ancora come molto efficace. La foto principale di questo post fu scattata allora.

Allora, un pomeriggio di giugno di qualche anno fa, andai con il mio SH (fottutomi qualche anno dopo) a prendere una amica a casa con cui avevamo deciso di andare a vedere il satiro. A distanza di qualche anno torno a vederlo con la stessa amica che adesso è anche mogliera e mamma delle nostre due fituse.

Mogliera fotografante

Una volta usciti felici e contenti dal museo ci siamo infilati per le stradine di Mazara godendoci il fresco. Una volta tornati alla macchina abbiamo non pochi problemi ad uscire dalle stradine, fra ZTL, strade strette e sensi vietati. Se arrivate col navigatore scegliete di arrivare sul lungomare Mazzini, li il parcheggio è comodo e libero.

Per i vicoli della casbah di Mazara del Vallo

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