Una promessa è una promessa

Tempo addietro la grande è andata con i nonni a visitare la villa dei mostri a Bagheria. Per una serie di camurrie la piccola non ci è potuta andare. Il papà sborone allora le ha promesso che l’avrebbe portata alla villa costi quel che costi.

Purtroppamente il suddetto papà sborone non aveva fatto i conti con la società terradamare che organizza queste belle visite. Sul loro sito non erano indicate (o non ne ho trovate io) date disponibili per una nuova visita. Nonappena ho visto che riportavano una nuova data ho immediatamente prenotato e acquistato tre biglietti, uno per me e due per le niche.

Il puntino bianco è la luna non un pixel bruciato.

Non ci sono più le guide di una volta.

Non ci sono più le guide turistiche di una volta… per fortuna. La nostra guida Rosalia ci ha guidato attraverso tre o quattro tappe dentro e fuori la villa. Raccontando fatti, ipotesi e storie ci ha riassunto un paio di secoli di vita della villa e dei suoi abitanti, impietrati e umani, con allegria e chiaramente.

La villa odierna a quanto pare occupa uno spazio infinitamente più piccolo rispetto ai tempi andati. All’esterno di quella che fu l’entrata principale si intravede a grande distanza un arco che non era l’ingresso principale ma un arco intermedio, l’ingresso era ancora più lontano. La città ha mangiato tutto addossando case fin quasi dentro i giardini interni.

I mostri, come sentinelle magicamente immobili, sono lì a guardare e a ricordare. Se voleste partecipare ricordatevi di prenotare orari quanto più vicini al tramonto, il sole estivo picchia e le mascherine non aiutano. La cosa che ha interessato maggiormente le piccole non sono stati tanto i mostri quanto i gatti che si aggiravano beati e tronfi per i giardini.

Gattone fra le statue
Gattone fra le statue.

Mi dispiace. Ma io so io e voi non siete un

La citazione del marchese del grillo cade a pennello. La villa doveva essere magnifica, nelle sue evoluzioni ha lasciato stupiti e meravigliati per secoli i visitatori, si fotta Goethe a cui non è piaciuta.

Prima ancora che casa era simbolo del potere. La sala degli specchi doveva lasciare di stucco, i mostri orientaleggianti nelle forme e nei significati erano uno splendido e stravagante contorno ad un’immensa tenuta. Magia, cultura orientale o stavaganza sta di fatto che la villa è affascinante e val bene una visita.

Il giro dura un’oretta scarsa e alla fine sarete liberi di vagare per i giardini con i vostri figli liberi di inseguire gatti e mostri. Il costo per gli adulti è 7€ e 3€ per i bambini e si può pagare con paypal.

Soffitto della sala degli specchi
Anche se non sembra il soffitto è ricoperto da specchi, una magnificenza.

Lascia un commento